_
Casarza Ligure (in provincia di Genova) conta circa 7.000 abitanti e ha una superficie di 27,4 chilometri quadrati per una densità abitativa di 215,88 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 34 metri sopra il livello del mare. Il comune è situato in val Petronio, dal nome del torrente omonimo che ivi vi scorre.
Casarza Ligure (in provincia di Genova) conta circa 7.000 abitanti e ha una superficie di 27,4 chilometri quadrati per una densità abitativa di 215,88 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 34 metri sopra il livello del mare. Il comune è situato in val Petronio, dal nome del torrente omonimo che ivi vi scorre.
La storia
_I primi documenti ufficiali del comune citano il primario toponimo di Candiasco e,
sempre dalla storia locale, si apprese che il paese originariamente
sorgeva su un colle diversamente da oggi sita in piano.
Tra i signori che in qualche modo fondarono ulteriormente Casarza Ligure vi furono i Camezana, parenti stretti della famiglia di Lavagna i Fieschi, che qui crearono la località ancora oggi denominata con il nome della famiglia.
Proprio grazie alla parentela con i Fieschi ottennero molti benefici dai pontefici Innocenzo IV e Alessandro IV.
A seguito della calata francese in Liguria e in Italia di Napoleone Bonaparte Casarza Ligure divenne, per decreto della Repubblica Ligure, comune autonomo il 26 aprile del 1798.
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
Tra i signori che in qualche modo fondarono ulteriormente Casarza Ligure vi furono i Camezana, parenti stretti della famiglia di Lavagna i Fieschi, che qui crearono la località ancora oggi denominata con il nome della famiglia.
Proprio grazie alla parentela con i Fieschi ottennero molti benefici dai pontefici Innocenzo IV e Alessandro IV.
A seguito della calata francese in Liguria e in Italia di Napoleone Bonaparte Casarza Ligure divenne, per decreto della Repubblica Ligure, comune autonomo il 26 aprile del 1798.
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
La storia civica del Comune di Casarza Ligure ha inizio nel 1797, ma la nascita del nucleo cittadino di Casarza ha origini ben più lontane nel tempo.
Intorno al toponomino di Casarza sono fiorite ipotesi diverse, ma quella cui è stato dato maggior credito è la derivazione da 'casa arsa', probabilmente ricordo di un incendio o anche di bonifiche effettuate durante il periodo della pestilenza. Sta di fatto che ancor oggi lo stemma cittadino raffigura una porzione di paese con una casa che sta andando a fuoco.
Intorno al toponomino di Casarza sono fiorite ipotesi diverse, ma quella cui è stato dato maggior credito è la derivazione da 'casa arsa', probabilmente ricordo di un incendio o anche di bonifiche effettuate durante il periodo della pestilenza. Sta di fatto che ancor oggi lo stemma cittadino raffigura una porzione di paese con una casa che sta andando a fuoco.
Da vedere
_ Chiesa di San Michele Arcangelo
- è stata costruita nel XVII secolo in stile barocco - la costruzione
terminò nel 1693 - è rilevante all'interno il trittico di Giovanni
Barbagelata, raffigurante la Crocifissione, la Vergine con il Bambino e Santa Monica.
Originariamente l'opera non venne realizzata a Casarza Ligure, ma bensì trasportata dalla chiesa romanica di Candiasco.
Chiesa di San Giovanni Battista - l'edificio viene citato per la prima volta in un documento del 1100, secondo un testamento del 1268 di un certo Giovanni, figlio di Ugo di Camezzana.
All'interno, dietro l'altare maggiore è collocato il trittico del 1498 di Giovanni Barbagelata, raffigurante San Giovanni Battista con San Michele Arcangelo e San Pietro.
La tela è però una copia, l'opera originale è conservata presso la chiesa parrocchiale di San Michele nel presbiterio.
Chiesa di San Martino - situata nella frazione di Bargone ed intitolata al Santo Martino di Tours, fu edificata nel corso del XVII secolo e in seguito modificata nei due secoli successivi.
Chiesa di San Colombano - fu nominata in un documento del 1100 ed è tuttora visitabile nell'originaria fondazione. Fu unita alle due rettorie di San Giovanni e San Michele nel 1479 e l'ultimo documento pervenuto citante la chiesa risale al 1519.
Chiesa di San Lorenzo - fu costruita nel XVI secolo l'edificio attuale; nell'opera di ricostruzione fu aggiunta la navata di destra. Intorno agli anni settanta del XX secolo durante alcuni scavi fu rinvenuto un vano della precedente navata centrale e un tratto dell'antico muro perimetrale con la presenza di un affresco - perfettamente conservato - del XIV secolo.
Chiesa di San Bernardo e della SS. Concezione - la sua edificazione iniziò il 27 ottobre del 1673. Intitolata al Santo Bernardo di Chiaravalle e alla Santissima Concezione divenne succursale della parrocchia di Libiola fino al 1676 quando il cardinale Giulio Spinola la creò rettoria indipendente l'11 settembre. Divenne prevostura nel 1941.
Chiesa di Nostra Signora della Speranza - nella frazione di Francolano. Costituita vicaria della parrocchiale di San Michele Arcangelo il 20 agosto del 1972 da monsignor Luigi Maverna, fu elevata in parte al titolo di parrocchia il 1º gennaio del 1995 da monsignor Daniele Ferrari della diocesi di Chiavari.
Originariamente l'opera non venne realizzata a Casarza Ligure, ma bensì trasportata dalla chiesa romanica di Candiasco.
Chiesa di San Giovanni Battista - l'edificio viene citato per la prima volta in un documento del 1100, secondo un testamento del 1268 di un certo Giovanni, figlio di Ugo di Camezzana.
All'interno, dietro l'altare maggiore è collocato il trittico del 1498 di Giovanni Barbagelata, raffigurante San Giovanni Battista con San Michele Arcangelo e San Pietro.
La tela è però una copia, l'opera originale è conservata presso la chiesa parrocchiale di San Michele nel presbiterio.
Chiesa di San Martino - situata nella frazione di Bargone ed intitolata al Santo Martino di Tours, fu edificata nel corso del XVII secolo e in seguito modificata nei due secoli successivi.
Chiesa di San Colombano - fu nominata in un documento del 1100 ed è tuttora visitabile nell'originaria fondazione. Fu unita alle due rettorie di San Giovanni e San Michele nel 1479 e l'ultimo documento pervenuto citante la chiesa risale al 1519.
Chiesa di San Lorenzo - fu costruita nel XVI secolo l'edificio attuale; nell'opera di ricostruzione fu aggiunta la navata di destra. Intorno agli anni settanta del XX secolo durante alcuni scavi fu rinvenuto un vano della precedente navata centrale e un tratto dell'antico muro perimetrale con la presenza di un affresco - perfettamente conservato - del XIV secolo.
Chiesa di San Bernardo e della SS. Concezione - la sua edificazione iniziò il 27 ottobre del 1673. Intitolata al Santo Bernardo di Chiaravalle e alla Santissima Concezione divenne succursale della parrocchia di Libiola fino al 1676 quando il cardinale Giulio Spinola la creò rettoria indipendente l'11 settembre. Divenne prevostura nel 1941.
Chiesa di Nostra Signora della Speranza - nella frazione di Francolano. Costituita vicaria della parrocchiale di San Michele Arcangelo il 20 agosto del 1972 da monsignor Luigi Maverna, fu elevata in parte al titolo di parrocchia il 1º gennaio del 1995 da monsignor Daniele Ferrari della diocesi di Chiavari.
Lago di Bargone
Situato nella frazione di Bargone è, secondo studi approfonditi, un lago preistorico alle pendici del monte Roccagrande ed è considerato il bacino intorbato più antico finora rinvenuto nella Liguria orientale.Nella località denominata Pian del Lago è infatti presente, a 850 metri sul livello del mare, una conca con un notevole deposito di fango paludoso detto appunto "torbiera".
Recentemente studi effettuati dalla Sopraintendenza Archeologica della Liguria, in collaborazione con diversi studiosi del Regno Unito, hanno permesso di datare il luogo al Paleolitico Medio, grazie all'analisi dei pollini e al ritrovamento di strumenti e oggetti in pietra usati nella caccia.
Nei pressi del lago, già abitata a partire dal Neolitico, sono inoltre presenti diversi tipi di rocce quali la serpentinite, i calcari a calpionelle, diaspri e basalti a pillows.
Tra le specie faunistiche vi sono rettili e anfibi quali il tritone, la rana temporaria, l'ululone dal ventre giallo e la biscia dal collare.
Recentemente studi effettuati dalla Sopraintendenza Archeologica della Liguria, in collaborazione con diversi studiosi del Regno Unito, hanno permesso di datare il luogo al Paleolitico Medio, grazie all'analisi dei pollini e al ritrovamento di strumenti e oggetti in pietra usati nella caccia.
Nei pressi del lago, già abitata a partire dal Neolitico, sono inoltre presenti diversi tipi di rocce quali la serpentinite, i calcari a calpionelle, diaspri e basalti a pillows.
Tra le specie faunistiche vi sono rettili e anfibi quali il tritone, la rana temporaria, l'ululone dal ventre giallo e la biscia dal collare.